Consapevolezza emotiva: come orientarsi con mente e cuore alleati

L’emozione sorge laddove corpo e mente si incontrano.

La consapevolezza emotiva serve a risvegliare l’intelligenza emotiva: è il primo scalino che ci permette di identificare e delimitare la confusione dietro i nostri stati d’animo. Lo stesso Daniel Goleman, autore del best seller”Intelligenza Emotiva”spiega che se siamo consapevoli delle nostre emozioni miglioriamo anche il nostro atteggiamento nei confronti dei problemi e delle sfide quotidiane.

Gli eschimesi hanno circa 40 termini diversi per definire la neve: nevischio, neve sottile, neve compatta ecc. Se pensiamo che abbiamo circa 250 parole nella lingua italiana per designare i diversi tipi di emozioni e sentimenti,di cui ne usiamo solo una piccola parte,questo deve farci riflettere;perché,come affermano Vera Gheno e altri sociolinguisti e neuroscienziati,le parole sono finestre, e imparare ad usarle in maniera attenta e puntuale aiuta a divenire più consapevoli,soprattutto delle emozioni su cui poggia ogni nostra azione quotidiana.

Cio’ detto,alcune indicazioni fondamentali:

  1. Riconoscere la sensazione: qualsiasi emozione genera un impatto fisiologico su cui bisogna essere accorti; il corpo ci parla costantemente con tensioni allo stomaco,cambio del ritmo cardiaco ecc. Identificare quei segnali e associarli al pensiero da cui sono generati è la via maestra.
  2. Che tipo di risposta genera l’emozione/segnale?Ricordiamoci sempre che le emozioni hanno una funzione adattiva,nascono da una credenza, un pensiero, sensati o meno che siano.Identificare la direzione che l’emozione da alla sua energia ci permetterebbe di “usarla” e gestirla,più che subirla.
  3. Identificare l’emozione primaria di fondo(rabbia,gioia, tristezza, paura,disgusto, sorpresa).Qualsiasi stato d’animo parte da un’emozione primaria da individuare subito.
  4. Emozioni combinate:questo passaggio richiede coraggio. Accettare le emozioni “negative”non è semplice,a volte dietro la tristezza si nasconde un groviglio di rabbia, delusione,frustrazione.Portare luce in quegli angoli bui,con gesti di attenzione quotidiana libera tanto consapevolezza quanto energia da poter canalizzare a nostro piacimento.
    In fondo, essere sempre emozionati è come non esserlo mai.