Gli Ordini dell’Amore: per riuscire nelle relazioni

“L’espiazione è una forma di compensazione,cioè una compensazione cieca.Esiste una legge di natura,secondo cui il dislivello cerca sempre di compensarsi.
L’equilibrio in Natura è sempre dinamico.” (Bert Hellinger)

È molto diffusa una visione romantica secondo cui l’amore vince su tutto.Eppure,quanti esempi conosciamo di amori che soffocano,che limitano,amori che non permettono alla persona amata di assumersi le proprie responsabilità. Hellinger,ideatore delle costellazioni familiari, ce lo spiega bene. L’ordine precede l’amore,e non si possono violare gli ordini,nemmeno per amore.Altrimenti ci troveremo a coltivare un”amore cieco” e mai sano.

Il primo Ordine è quello dell’Appartenenza:
tutti abbiamo lo stesso diritto di appartene alla famiglia di origine.Nessuno può essere arbitrariamente escluso.Quando ciò avviene,si crea un problema sistemico,un disequilibrio di cui poi saranno i successori a pagarne il prezzo, spesso incosciamente,rivivendo il “destino”degli antenati esclusi.Cause comuni di esclusioni possono essere aborti,carcerazioni,malattie psichiatriche,infedeltà,schieramenti ideologici non accettati ecc.

Il secondo Ordine è quello della Gerarchia:
ognuno occupa il suo posto ben preciso nella famiglia dato dall’ordine temporale con cui si è entrati a farne parte.”Io per te” è una frase interiore per la quale chi viene dopo vuole sollevare chi viene prima,normalmente un genitore,dal peso che stava portando.E’ un esempio di amore cieco,un sacrificio che crea disordine.La chiave invece sarebbe:rimango al mio posto e da esso ti onoro.A te lascio il tuo destino ed io vivo il mio.Solo quando chi viene dopo rispetta chi viene prima,i primi potranno servire chi li segue.

Terzo Ordine: del dare e del prendere.
In famiglia l’amore fluisce dal più grande al più piccolo,se ognuno impara a stare al suo posto.In coppia è sempre importante stabilire scambio reciproco:se chi da non accetta ne richiede nulla in cambio l’equilibrio è minato.Chi impedisce all’altro di dare vuole essere più potente,ma chi non riesce a compensare ciò che riceve alla fine reagirà con rabbia o allontanamento.

Spesso si “sceglie” di non ricevere ne meritare per restare nella propria falsa libertà.

La felicità viene vissuta come pericolosa, perché rende soli. Lo stesso vale per la soluzione. Viene vissuta come pericolosa perché rende soli. Invece con il problema e con l’infelicità si è sempre in compagnia. (B. Hellinger)


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