La forza della gentilezza

“Quando ti viene data la possibilità di scegliere se avere ragione o essere gentile, scegli di essere gentile” (W.Dyer)

Nel suo libro “La Forza della Gentilezza” Piero Ferrucci ci ricorda quanto possa valere concedere all’altro lo spazio per essere ciò che è e ciò che vuole essere. Senza circondarlo, neppure nella nostra mente, di giudizi, consigli, pressioni, speranze, lasciare che sia libero in questo spazio, avere fiducia che possa inventare da sé il proprio destino.
Senza questo spazio la gentilezza muore asfissiata. Se lo spazio c’è,allora può respirare e vivere. Questo è il rispetto che vorremmo ricevere.Questo è il rispetto che possiamo imparare ad offrire.

C’è una verità antica sapienziale che oggi anche la scienza conferma:la gentilezza fa bene al cuore,sia di chi la riceve che di chi la fa. E’ gratis,illimitata e non soggetta a condizioni restrittive.
Capita di scambiarla per cortesia,una bella maschera su cui è stato stampato un sorriso di circostanza,di cui la gentilezza vera non è neppure lontana parente.Non diciamo di sì per non ferire il nostro interlocutore,ma sappiamo dire di no,con grazia,perché lo rispettiamo. Chi la coltiva sa e può guardare negli occhi,in completa resa e presenza.

Se ci fermiamo a riflettere, troviamo evidente che la nostra sopravvivenza dipenda dagli atti di gentilezza di tante persone. Dal momento della nascita,dalla cura dei nostri genitori fino alla vecchiaia, in cui dipendiamo di nuovo dalla gentilezza altrui. La vita è un palcoscenico di continui atti di gentilezza.

L’autore ci ricorda alcuni “punti-luce”:

  • Le occasioni per essere gentili sono ovunque:la vita collabora e ci offre infinite occasioni,basta saperle vedere.
  • Ognuno è gentile a suo modo:ci sono infiniti modi per esserlo e provare ad esprimerlo;è importante conoscere quanto prima i propri.
  • Ogni persona è tutti gli altri:ogni individuo è l’umanità intera-la goccia nell’oceano e l’oceano nella goccia-se vogliamo davvero salvaguardare il pianeta.
  • La gentilezza è un cammino verso la liberazione:un modo per lasciar andare pesi e blocchi che ci imprigionano e per allentare l’eccessiva attenzione su di sé.

Essere gentili con gli altri significa imparare ad esserlo con sé stessi.

Dal libro “La Forza della Gentilezza”, di Piero Ferrucci: “Certo sembra quasi un’assurdita’ parlare di gentilezza.Il mondo è pieno di violenze,guerre,attentati, menzogne.Chi vogliamo illudere? Eppure il mondo va avanti perché siamo gentili fra noi. Nessun giornale domani parlerà di una madre che ha letto una storia alla sua bambina prima di dormire o di un padre che le ha preparato la colazione, di qualcuno che ci ha ascoltato senza distrarsi, di un amico che ci ha tirato su il morale o di uno sconosciuto che ci ha sorriso sull’autobus. Eppure, se ci facciamo caso,ogni giorno troviamo la gentilezza sul nostro cammino. Molti di noi sono gentili senza saperlo. Fanno ciò che fanno senza chiamarlo gentilezza, solo perché è giusto così”.


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